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lunedì 20 settembre 2010

In ufficio, ma ancora voglia di vacanze... ?

Chiusi fra le quattro mura del vostro ufficio, magari nemmeno una finestra, a respirare aria viziata, rimpiangete le vacanze ormai andate... Magari non le avete nemmeno fatte, o meglio, per rientrare nel bilancio avete approfittato dell'appartamento al mare della zia Lola, ma l'avete condiviso con vostro cugino, la morosa e l'amico e l'amica della morosa oppure con zia Lola e tutti i parenti insieme... ! Il vostro svago è la rete, lo si sa e sfogliando qua e là pagine virtuali non vi siete ancora imbattuti in uno dei nuovi last minute da urlo che vi porterebbero a Santo Domingo e Cuba con poco più di 600 euro? Già vi immaginate sulla spiaggia bianca a rispolverare l'abbronzatura... ! E il paesaggio è meraviglioso in tutti i sensi e per tutti i gusti. Ma le ferie son finite. Consolatevi: ai Caraibi è stagione di uragani! Ammirate ancora un po' le fotografie. Riponete i sogni in un cassetto. Tirate fuori l'estratto-conto e aspettate la prossima stagione che porterà nebbia e pioggia a piacimento. Se sotto nebbia, pioggia e cartacce saprete risvegliare anche una sola delle vostre passioni e dei vostri interessi personali, non sarà un autunno sprecato.

martedì 14 settembre 2010

Ah... questa estate calda!E' l'ora dell'aperitivo...

Ok. Ci siete riusciti. L'avete vista e dopo aver passato la notte in bianco, incrociandola al solito bar le avete chiesto: "Che ne dici di un aperitivo stasera?". Oppure no, forse è andata così... L'avete incrociata al bar, ma lei impeganata in una conversazione esaltante con l'amica di turno non vi ha degnato di un saluto... e adesso state lì a rodervi, la faccia rosso peperoncino. Ma sì, è una stronza! Chissenefrega! E invece no, lei vi piace. Vi piace quel modo tutto suo di fare, camminare, sorridere e chissà come bacia. L'ora dell'aperitivo arriva e voi siete ancora in spiaggia a rosolarvi alla luce del tramonto ormai quando lei vi passa accanto e sfoderando il più bel sorriso vi dice: "Ma che fai tutto solo qui? Vieni, offrimi un mojito."
Ecco l'ha fatto. In modo disinvolto e disarmante e voi siete ancora lì a perdervi fra le frange del suo pareo. Ma non temete, anche lei, sotto gli occhiali misura la circonferenza dei vostri bicipiti o se non ne siete forniti, valuterà la profondità del vostro sguardo. Quello almeno non vi può mancare. Se no restate a casa.
Allora al via le danze, di paroline e doppi sensi. Ma non tutte le "lei" in questione sono avezze e disponibili a questo tipo di giochini. C'è chi ama lasciarsi conquistare dalla vostra cultura, chi dalla simpatia... Insomma ad ognuna la sua metà del cielo...
E allora, siccome l'estate non è ancora morta, fatevi avanti, riscopritevi corteggiatori e intraprendenti (senza esagerare!) ammaliatori. Le donne adorano che sia lui a fare il primo passo. Nella peggiore delle ipotesi vi rispediranno alla vostra sedia a sdraio!

lunedì 13 settembre 2010

Cominciamo dal primo approccio... conquistare o essere conquistati?

Ci sono le tigri, che usano il gioco della seduzione per marcare il territorio, per imporre la propria personalità e ottenere ad ogni nuova conquista riscontro sul proprio potere. Ci sono le prede, che amano gli sguardi sfuggenti, le lotte intestine, il nascondersi per poi svelarsi. Le donne di una volta conoscevano nel più piccolo dettaglio le caratteristiche di questa fase e più che prede, a tutti gli effetti erano delle seduttrici che, come indica il termine riuscivano a  condurre a sè il cacciatore, in realtà loro preda. Oggi forse le ragazze sono più sbrigative, i maschi storiditi da tanta abondanza e disponibilità. Tra un aperitivo e una serata in discoteca  non è difficile tentare l'approccio reciproco, che spesso si rivela essere un incontro fugace di anime (e corpi) affamati.
Uno sguardo profondo fa spesso capitolare, è il preludio di una serie di emozioni che si accendono nel cuore e nello stomaco. E l'adrenalina cresce e la voglia di rivederlo/a è forte. Il più delle volte gli incontri più felici sono quelli fortuiti, non cercati nel chiuso di una disco o fra i bite di una chat. E allora? Dove lo incontriamo questo lui o questa lei che ci faccia girare la testa?
Non dimentichiamo che per poco è ancora estate e chissà quante spiagge sono state teatro di incontri, scontri, fine di amori, liti, nuove conquiste, disciolte come schiuma nel mare al rientro o suggellate da una notte d'amore che non resterà l'unica. 
E voi che conquistatori o prede siete?

Cuori, quadri o... picche?

Qual è la vostra carta più frequente?
Così come nel gioco del poker, anche in amore esiste la fortuna, nel senso che esiste la possibilità di riuscire ad esprimersi al meglio, per incantare l'altro con la spettacolarità delle nostre prestazioni e caratteristiche in dotazione, oppure di incartarci nella rete delle nostre insicurezze e perplessità. L'altro, sia donna che uomo, queste cose le sente, le capta, le annusa come animale preistorico. Per questo lo "sfigato" si dice che "non cucca", anche se lo sbruffone di turno può essere bidonato dopo pochi appuntamenti se si rivela belloccio ma finto. Cosa fare care e cari amici della rete? Uniamo le forze, raccontiamoci avventure e disavventure d'amore, di sesso, con compagni, mariti, mogli, amanti, amici. Non basta scalare le vette più alte nella scala sociale o nella carriera, nè avere l'ultima fuoriserie, se nella notte, il letto è vuoto, oppure occupato da qualcuno che non ci tiene più a far battere il nostro cuore.